Sinopsis
L’opera poetica di Arthur Rimbaud (1854-1891), strettamente legata alla sua personale biografia ed in particolare alla rinuncia, ancora giovane, all’attività letteraria ed al rifiuto totale dei valori borghesi, attraversa “come una meteora” tutto il cammino artistico che porta da Baudelaire al simbolismo, preso nella sua fase decadente e moribonda, fino ad approdare agli inizi del surrealismo. Rimbaud teorizzò, con coscienza più lucida di ogni altro poeta decadente, la tesi del poeta “veggente”, capace di arrivare, per mezzo di uno “sregolamento di tutti i sensi” ad una visione dell’ignoto che è al tempo stesso visione dell’assoluto. Rimbaud è inoltre il più grande ed integrale interprete poetico della crisi nichilistica e, con assoluta coerenza, la sua esistenza fu una ricerca frenetica del proprio annullamento, perseguito con tutti i mezzi, compresa la non pubblicazione delle proprie opere, lasciate sparse in vari manoscritti e raccolte successivamente da Verlaine.